22.4.07

Attenti al frigo lancia-birre!

Chi credeva che l'epoca dei couch potatoes stesse concludendosi potrebbe rischiare di ricredersi. Altro che consumatore (/utente pubblicitario) attivo, interattivo, iperattivo, etc.. Una nuova arma per i mangiatori di patate è in arrivo dagli States (e da dove, altrimenti?). Ecco il frigo lancia-birre (nella seconda parte del filmato vi è un'interessante dimostrazione d'uso):



L'ingegnere che lo ha progettato (un autentico genio, a quanto pare..) ha fissato il prezzo per il suo frigo a 1500$. Un vero affare, no?
Peccato che sia un rischio utilizzarlo per le bibite gassate, coca e soda in particolare..

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17.4.07

Google mangerà anche il link market?

Google isn't God..
Il colosso di Brin & Page non sarà Dio, ma spesso sembra comportarsi da tale. Il potere che ha acquisito nel WebWorld gli consente di poter metter naso quasi ovunque, indicare le strade per i follower e chiuderne altre aperte sin dagli arbori della Rete.
Adesso sembra che siano giunte le ultime ore anche per la compravendita di link su Internet. Tagliaerbe, sul suo Tagliablog, posta un interessante articolo proprio a riguardo. Sembra che Matt Cutts sia intenzionato a creare un form specifico per la segnalazione di link "non naturali" (ovvero generati tramite vendita, regolare o sommersa).

Google PageRank Mountains
Cosi fosse, Google potrebbe far crollare il peso dei link in questione ai fini del posizionamento (e del PageRank) e il loro prezzo d'acquisto si abbasserebbe notevolmente (dato che servirebbero esclusivamente a fini di incremento di traffico).
Insomma, il concetto sembra questo: i tuoi soldini o li investi con Google (via Adwords), o ne affidi i proventi a Google (via Adsense). Altrimenti sulle prime SERPs di Google rischi di non esserci e, allora, non esisti..

Isn't Google your God?

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14.4.07

DoubleClick in Google. Concorrenza sleale?

Il motore di ricerca più importante del mondo acquisisce per la modica cifra di 3,1 miliardi di dollari (record per l'azienda di Brin & Page, è pressochè il doppio di quanto sia costato l'affare YouTube) la più importante compagnia di internet marketing. Google compra DoubleClick e, con essa, la Performics (agenzia di performance based marketing che fa parte del gruppo ed offre servizi di posizionamento e ottimizzazione dei siti).

Google compra DoubleClick
Il problema sorge dal fatto che, acquisendo tre quarti della filera (manca solo che compri i più importanti clienti dell'advertising online), il gigante di Mountain View comincia a mettere in pericolo gli equilibri del mercato (se non quelli della libera concorrenza). A tal proposito rimando a tre articoli molto interessanti (sarebbe difficile sintetizzare il tutto meglio di come abbiano fatto gli autori dei seguenti):

The New York Times - Google Buys DoubleClick for $3.1 Billion
Mauro Lupi's Blog - DoubleClick va a Google
Marco Loguercio SemBlog - Se Google acquistasse Doubleclick...

Via & Via

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9.4.07

Panoramica sul SEM pro A&A Review - Falce e Vanghetto

Segnalo un mio nuovo articolo sulla rivista online A&A Review. Si tratta di una panormaica per linee generali sul Search Engine Marketing. Può essere utile a far avvicinare all'argomento chi ne è abbastanza lontano.
Questo è il link (che è possibile trovare anche sulla sidebar all'interno della sezione Posted Elsewhere).

Home Page di A&A Review, direttore Luca De Biase
Segnalo, inoltre, un gran numero di nuovi update molto interessanti di A&A Review.
Vi consiglio caldamente di trascorrerci qualche bit.

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6.4.07

Agloco spam

Ho ricevuto un commento al mio ultimo post da parte di un certo Agloco center (non linko nulla onde evitare di fare pubblicità a chi non ne merita, o di generare ulteriore spam). Dando uno sguardo alle statistiche del mio blog (perchè il profilo del tizio o del robot in questione è nascosto), ho visto che si tratta di un contatto dagli States (piattaforma: Performance systems international inc., USA). Ho cliccato sul suo nome e son finito con l'imbattermi in un nuovo programma (/catena di Sant'Antonio) che promette lauti compensi in cambio del solo navigare cinque ore al mese con una specifica Toolbar da scaricare (non mi sono azzardato a downloadare un bit, anche perchè ho il pc sin troppo pieno di spazzatura).

Commenti a post Playoffs
Io non vorrei, adesso, sparare a zero su qualcosa che nello specifico non conosco benissimo e che (sinceramente ho seri dubbi a proposito) potrebbe essere invece fonte di ricchezza futura per publisher di tutto il mondo (l'ho sparata più grossa possibile).
In ogni caso mi sta davvero sulle scatole essere bersaglio di un simile spam (o che lo sia il mio blog). Io non elimino il messaggio lasciato nei commenti al post precedente (può essermi utile quale uno dei mille esperimenti che sto facendo con E-adv), ma invito a non cliccare sul link visit me, per non alimentare lo spam e/o finire con l'esserne vittima.
Se, poi, qualcuno ha notizie o approfondimenti da offrire a me e ai lettori del blog, non desista dal farlo (non sono accetti messaggi portatori di interessi economici legati ad Agloco o a programmi concorrenti).

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Addio directory?

Giorni fa, nel tentativo di accrescere un pò link popularity e notorietà del mio blog, decisi di proporlo ad alcune directory di siti. Non ricordo di preciso tutte quelle alle quali inviai l'url di E-adv, ma l'unica cosa che mi era parsa alquanto strana era il fatto di aver dovuto fare più ricerche per trovarne. Insomma, nè Google, nè Yahoo! avevano nella propria homepage un link alle loro directory. Preso da mille altre cose, non ci prestai più di tanta attenzione.
Stamani, però, mi è capitato di leggere a riguardo un nuovo interessante post sul blog di Simone Carletti.

Home page di Google
Per inciso, Dmoz non mi ha ancora dato risposte riguardo alla mia richiesta di inserimento del blog nella directory (ma sono passate appena due settimane). Lo stesso vale per Yahoo!directory. Vabbè, tanto i miei sono semplici esperimenti.
Non so se davvero le directory siano destinate a sparire (dopo aver perso un bel pò di importanza). Molti segnali lo lascerebbero intuire, ma per i funerali definitivi attendiamo ancora un pò..

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5.4.07

La macchina siamo noi

Machine Is Us/ing Us. E' questo il titolo dato da Michael Wesch, docente di antropologia culturale alla Kansas State University, ad un video da lui prodotto riguardante il web semantico. Avevo avuto modo di vederlo qualche giorno dopo la sua pubblicazione su YouTube (intorno ai primi di febbraio). Poi, vagando per il web senza una meta precisa, son finito sul blog di un mio caro amico, Antonio Lieto, e l'ho guardato di nuovo, con più calma, un pò innamorandomene.
Rintracciando, infine, la pagina di Michael Wesch su YouTube, ho scoperto che ne esisteva una versione finale e che quella che avevo visto era solo una beta (anche se comunque sembra che Wesch abbia intenzione di pubblicare nuovi video che partano dal rithink che si può vedere nel filmato..).
Colgo al volo l'occasione, allora, per mettere sul mio blog il VideoTube in questione (i due filmati, in realtà, sono pressochè identici, ma il mio era un pò un pretesto, se non lo si fosse ancora capito, per arricchire il blog con quello che considero un piccolo cimelio).



Che dire? Non mi resta che ringraziare Michael Wesch per aver condiviso il suo video sulla rete e Antonio Lieto per avermelo fatto rivedere!

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2.12.06

Un interessante Poker

Ogni fase del marketing e della pubblicità ha i suoi modelli, i suoi acronimi, spesso dei veri e propri poker di lettere uguali. Le 4 C, le 4 I, le 4 P, etc..

Il marketing "non convenzionale" (quello che sono solito chiamare alternative) ancora oggi è difficilmente riassumibile in modelli universalmente riconosciuti (molto meno del mkg tradizionale).
Spesso mi sono imbattuto in formule che cercavano di sintetizzare le teorie (poche e, molte volte, in contrasto) riguardo ai nuovi strumenti del marketing. Stavolta, invece, penso di aver trovato qualcosa che sia davvero utile nel guidare un'azione di alternative mkg.
Mi riferisco al post di G. Arnesano nel suo interessantissimo Icecard Blog.
L'autore traccia un modello, a mio parere abbastanza esaustivo, composto da 4 T:
Tailored, Trustable, Talkable, Trackable.

Inutile ripetere quanto è già lucidamente scritto nel suddetto post.

Preferisco soffermarmi su due concetti che offrono molti spunti per una riflessione.
Il primo riguarda il Tailored. Una campagna su misura delle esigenze del committente. Sembra banale, come concetto, ma basta guardarsi intorno per accorgersi di quanto siano saltati o sballati i brief di molte aziende. Con Internet il fenomeno si accentua, sia per la sibillina misurabilità dei risultati consentita dai nuovi strumenti digitali, sia per i risvolti indefinibili della pseudo-legge di Metcalfe (soprattutto l'impossibilità di tenere sotto controllo campagne che si traformano in virali e possono crescere esponenzialmente in base alle reti autoprodotte).
Il secondo riguarda la stretta connessione necessaria tra Talkable e Trustable. E' di vitale importanza che una campagna alternativa che non può sfruttare la vasta audience televisiva, debba percorrere canali altrettanto alternativi. Il passaparola, la Talkablità, il far parlare di sè, sono fondamentali, ma vanno studiati bene. Ogni messaggio deve essere quanto più possibile chiaro, semplice e coerente con i valori che fondano l'identità del marchio. Il passaparola, infatti, non consegna lo stesso messaggio allo stesso modo a ciascun destinatario di turno. Qualcuno dei veicoli (umani) aggiungerà qualcosa, qualcun altro toglierà, ci sarà sempre chi stravolgerà. Per questo motivo, occorre essere quanto meno equivocabili possibile, al fine di poter raggiungere comunque un livello soddisfacente di trust, di credibilità, introno al brand.

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16.11.06

Post capostipite

Inizia oggi, 16.11.06 ore 18.12, l'avventura di E-adv.
La neonata Creatura cercherà di divincolarsi nel labirinto del marketing on-line alla scoperta delle vie parallele percorse o ancora da percorrere dagli e-advertiser del pianeta.
Parallele rispetto alle strade tracciate dalla pubblicità classica, ma anche e soprattuto rispetto a quelle tracciate, a suon di sterili banner, pop-up, interstitial ed e-mail spamming, dai primi anni di web-advertising fino ad oggi.
In un panorama di forte competizione nell'accaparrarsi quote of mind dei cyber-consumatori, la differenziazione e l'originalità sono la base del successo non più solo nell'offerta di beni e servizi da parte delle aziende produttrici, ma anche nel loro proporsi al pubblico con la comunicazione.
Vince chi ha le idee più innovative e attraenti, seppur in linea con le proprie corporate e brand identity ed image. Vince, spesso, chi trova le strade parallele di cui parleremo.
In questo blog si tratterà di viral marketing, sponsorizzazioni on-line, mini-marketing, ed altro, ovviamente cercando di raccogliere le migliori esperienze provenienti, tramite i fili della rete, da ogni parte del mondo.
Nel caso in cui vogliate segnalare qualcosa che crediate sia sfuggito alla Creatura (esperienze da voi vissute in prima persona o indirettamente, news dal web, progetti e quant'altro), inviate una e-mail all'indirizzo e-ad@live.com . La Creatura sarà contentissima di poter pubblicare quanto da voi segnalato e di aggiungere una strada alla sua mappa di navigazione.
Buona lettura.

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